Musicoterapia, premio per studio prodotto da infermiera nel Catanzarese

Il lavoro di Angela Mussari apprezzato al 17esimo Congresso nazionale di Fadoi e Anìmo. A consegnare il riconoscimento l’ex ministro Lorenzin

 

CATANZARO Musicoterapia e assistenza infermieristica: un connubio efficace. Questo il titolo del lavoro di ricerca presentato dalla dottoressa Angela Mussari, infermiera presso la Rsa “Istituto Santa Maria del Soccorso” di Serrastretta (Catanzaro), al XVII Congresso nazionale organizzato dalla Fadoi (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) e dalla Anìmo (Associazione nazionale Infermieri di Medicina Ospedaliera, presieduta in Calabria dalla dottoressa Rosalba Leotta) recentemente tenutosi a Roma, presso l’hotel Ergife. Il lavoro, molto apprezzato dalla platea e dalla giuria, le è valso l’attribuzione del primo premio per il miglior poster.  A consegnarlo, l’ex ministro alla salute Lorenzin. Numerosa la partecipazione al congresso, che ha visto la presenza di illustri esponenti del mondo scientifico, incluso il premio Nobel per la Fisica professor Giorgio Parise. Nella sua relazione, la dottoressa Mussari ha evidenziato quali siano i benefici che l’uso della musicoterapia, effettuata da personale appositamente formato, possa apportare nell’ambito delle cure infermieristiche. Gli studi analizzati, infatti, hanno dimostrato gli effetti positivi della musicoterapia sulle funzioni cognitive e fisiologiche (cardiaca, respiratoria, ormonale), e sulla regolazione delle emozioni e delle reazioni di stress, sia in individui sani che in pazienti affetti da malattie neurodegenerative. La musicoterapia, ancora poco praticata in Italia, ma da decenni già molto diffusa nei paesi come Canada, Stati Uniti e Regno Unito, può apportare benefici nell’ambito delle cure infermieristiche, e può essere un valido strumento integrativo, non alternativo, da affiancare alle terapie mediche e farmacologiche standard, al fine di ridurre lo stato d’ansia e stress, la percezione del dolore, migliorare le risposte emotive del paziente assistito e la sua qualità di vita, risultando in ultima analisi un mezzo dalla comprovata validità scientifica utile ad instaurare la relazione terapeutica. Presso la Rsa Istituto Santa Maria del Soccorso  la dottoressa Mussari ha potuto coniugare le sue due passioni e cioè  la professione infermieristica e quella per la musica (dirige anche il coro polifonico “Serrastretta Joyful Choris”), grazie al sostegno del direttore sanitario dottore Giovanni Sgrò e della Dottoressa, Lucia Ferrari responsabile dell’area psico-socio-educativa, che le hanno permesso di mettere in pratica quanto appreso dal professor Rolando Benenzon, psichiatra e musicista argentino, ideatore di uno dei metodi scientifici di musicoterapia più diffusi al mondo validati dalla Wfmt (world Federation of Music Therapy).

Fonte: Corrieredellacalabria.it