Sapori e tradizioni: un rito magico ed antico…

Ci sono tradizioni nate dalle necessità, che scorrono e si tramandano per intere generazioni. La “lavorazione della carne di maiale” affonda radici lontane, nel tempo in cui intere famiglie univano le forze per provvedere alle conserve per i lunghi inverni.

Gli ospiti della RSA, attraverso i gruppi ascolto, hanno richiamato alla memoria riti ed usanze, che fanno parte della loro storia di vita e che destano, pertanto, forti emozioni.

Il cibo e la ritualizzazione di gesti, un tempo consueti, diventano il filo conduttore di un’esperienza molto più ampia, che contribuisce a dare ancora senso e valore alla persona.

Ecco, quindi, una giornata di “festa” in cui gli ospiti della struttura sono stati impegnati nella realizzazione di gesti come: impastare la carne, utilizzare l’antica macchinetta a manovella, legare con lo spago e sistemare “a Quadara”, una grande pentola di rame in cui vengono preparati i “Fisuli” (le frittole).

La degustazione fa da cornice ad un quadro antico, di grande valore.